VAL GRANDE, IL PARCO NAZIONALE SELVAGGIO
Nell’area wilderness più grande d’Italia
PRESENTAZIONE DEL VIAGGIO
Nei pressi del Lago Maggiore vi è un’oasi naturalistica dalle suggestioni particolari, aspra e selvaggia nelle zone più interne, permeata di storia e della fatica degli uomini che l’hanno abitata per secoli. La Val Grande fu chiamata così non a causa della sua estensione geografica, ma dal “Flumen Magnum” delle antiche carte, ovvero l’odierno torrente San Bernardino, il cui nome latino gli era stato assegnato da un convento di Francescani costituito nel 1483 non lontano dalla foce tra Intra e Pallanza. Fatta questa dovuta precisazione toponomastica, la Val Grande è, a tutti gli effetti, l’area wilderness più grande d’Italia: camminando tra i suoi sentieri, si rimane colpiti dall’immensità degli spazi, dai boschi senza fine, dalle acque trasparenti e dai silenzi incontrastati; cime solitarie e creste infinite le hanno fatto guadagnare il nomignolo di piccolo Nepal d’Europa. L’omonimo Parco nazionale è tecnicamente un’area wilderness di ritorno: wilderness perché è territorio in cui la natura si evolve liberamente senza intervento umano e “di ritorno” perché questa condizione è un fatto recente, dopo secoli in cui le risorse della montagna e dei boschi sono state utilizzate intensamente. Quindi, la Val Grande non è solo un habitat naturale di grande pregio, ma rappresenta un pezzo di storia italiana: l’accattivante racconto di una civiltà montanara, di cui scopriremo i segni lasciati dai suoi uomini nei secoli passati. La valle è infatti stata meta di pastori e boscaioli la cui vita faticosa e povera suscita interesse e ammirazione per la capacità di adattamento ad un territorio tanto impervio e inaccessibile. Una parte del Parco Nazionale è costituita dalla “Riserva Integrale del Pedum”, chiamata così dall’omonima montagna i cui versanti occidentali e settentrionali ne definiscono i confini; in questa parte del Parco la protezione è assoluta tanto che non è consentito alcun accesso umano. Camminare in Val Grande provoca forti emozioni, incorniciate dalla splendida area geografica del Lago Maggiore, con i suoi borghi pittoreschi, le rilassanti camminate lungo-lago, i ristoranti raffinati e accoglienti e le insuperabili Isole Borromee, vanto internazionale di una regione soleggiata. In una settimana di viaggio alterneremo le esplorazioni nel Parco Nazionale con le visite ai maggiori centri di interessi culturali e naturalistici del lago, tra cui le predette isole e l’imperdibile giardino botanico di Villa Taranto. Vi aspettiamo!
IL NOSTRO VIAGGIO
COME: viaggio di gruppo con guida Four Seasons (min. 5 max. 15 partecipanti)
COSA FACCIAMO: escursioni a piedi; visite ed escursioni ai centri principali, ai monumenti più belli e caratteristici.
Dettagli sulla scala di difficoltà sono riportati sul ns. catalogo, sul ns. sito o cliccando QUI
DOVE DORMIAMO: in hotel a Verbania-Intra e a Malesco in Val Vigezzo
PASTI INCLUSI: tutte le prime colazioni; le ultime tre cene in albergo a Malesco (bevande escluse)
PASTI NON INCLUSI: i pranzi al sacco durante le escursioni, da organizzare giornalmente; le prime 4 cene a Verbania-Intra
TRASPORTI LOCALI:
- Auto propria: per coloro che raggiungeranno la destinazione con mezzi propri, non è richiesto il forfait trasporti.
- Minivan: coloro che arrivano in treno, utilizzeranno il minivan a noleggio condotto dalla guida per i trasferimenti locali. E‘ previsto un forfait trasporti di Eur 100,00 da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di noleggio, carburante, parcheggi ed eventuali pedaggi.
Per gli orari di inizio e fine viaggio, fare riferimento alla scheda allegata.
Traghetti per raggiungere le 3 isole borromee (circa 13,00 euro a persona per tutte le tre tratte)
COME SI RAGGIUNGE
Mezzi privati o treno
Programma
Giorno 1
VERBANIA – INTRA - PALLANZA
Arrivo e sistemazione in albergo. Nel primo pomeriggio incontro con la guida, introduzione al viaggio e presentazione del programma. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita della città di Verbania, città faro del Verbano in quanto capoluogo di Provincia. “Verbania, un giardino sul lago“ è il motto con cui la città, terrazzo naturale sul Golfo Borromeo, si presenta ai visitatori. Giardini e Parchi sono, infatti, la principale attrattiva turistica della zona, da sempre, fin dall’epoca del Grand Tour europeo.
Quello che ci aspetta oggi è un corto e gradevole trekking urbano che si snoda sul lungolago di Intra, attraverso il ponte sul torrente San Bernardino, passando in “terra pallanzese”, per poi dirigersi verso la Villa Taranto, un magistrale esempio di giardino all’inglese e all’italiana uniti insieme. Ogni stagione meriterebbe una visita, perché ogni mese i giardini si colorano di nuove fioriture, ma anche solo i giochi di prospettive, le fontane, gli specchi d’acqua, le sculture, i terrazzi valgono la pena.
Terminata la visita proseguiamo la nostra camminata salendo al promontorio della Castagnola, dove si trova l’Oratorio di San Remigio, un piccolo gioiello romanico e poi proseguiremo verso il centro storico di Pallanza, il suo lungolago, fino alla pittoresca frazione di Suna.
Qui ci fermeremo per una cena sul presto in uno dei ristoranti che preferiamo, il “Dam A Trà”.
Ritorno in hotel e pernottamento.
Giorno 2
VERBANIA – CICOGNA
Colazione in hotel. Primo trekking in Val Grande con punto di partenza il villaggio di Cicogna (30 minuti di spostamento in macchina). Questo piccolo borgo è l’ultimo avamposto abitato all’interno del Parco Nazionale e mantiene ancora oggi un fascino ed una purezza particolari; camminando tra le sue viuzze strette si percepisce il forte senso di comunità che gli ha permesso di sopravvivere fino ai giorni nostri. Oggi ci addentreremo nel settore sudorientale del Parco con visita al piccolo museo naturale. Cammineremo in direzione di Pogallo, nell’immensa forra creata dall'omonimo fiume, fino ad arrivare in questo affascinante villaggio abbandonato: nei primi anni del ‘900 conobbe un incredibile sviluppo legato alle attività boschive, favorito anche dagli investimenti di Carlo Sutermeister, imprenditore Svizzero, che lo trasformò in un centro vitale con impiego per moltissimo personale locale e immigrato. Tornando a Verbania, passeremo dal centro storico di Intra per un aperitivo alla gastronomia locale “LA PESA, SI MANGIA, SI BEVE, SI FA LA SPESA”, un piccolo spaccio di prodotti d’eccezione della zona. Fiore gestisce il suo negozio con grande cura e dedizione e prepara i panini più buoni di tutta la zona! Sarà lui che ci fornirà il companatico da portare in escursione per la giornata successiva, quindi fatevi consigliare gli abbinamenti migliori secondo i vostri gusti! Ritorno in Hotel, cena e pernottamento.
Giorno 3
VERBANIA – PIANCAVALLO - MONTE SPALAVERA
Trekking ai margini del settore sud-occidentale del Parco della Val Grande: una passeggiata che circoscrive il monte Spalavera (1.534 m s.l.m.) guardando prima verso Nord le Alpi svizzere, poi ad Ovest verso la Val Grande, infine a sud verso il Lago Maggiore. Si tratta di un percorso eccezionale dal punto di vista naturalistico perché per un tratto ricalca la Via Geoalpina, tracciata sul più importante lineamento tettonico delle Alpi, che permette un ideale viaggio spazio-temporale tra paleo continenti. Ma il meglio di questa giornata deve ancora venire e si concretizzerà con l’arrivo al Monte Morissolo (1311 m s.l.m.) con un panorama che non può essere spiegato, va solo visto!
Nel pomeriggio a Cannero Riviera per il bagno nel lago: il clima caldo, quasi mediterraneo, ci darà subito un’idea del perché questo piccolo paesino abbia meritato il titolo di “Riviera”. Non a caso, la sua spiaggia è una delle preferite per sdraiarsi al sole o per un bagno nelle acque lacustri.
Il Lago Maggiore vanta un’acqua pulitissima, che arriva direttamente dalle Alpi e dalle Vallate retrostanti: senza salsedine addosso, vi sembrerà di aver fatto una bella doccia tonificante, certamente un po’ più fresca del solito, bisogna ammetterlo!
Giorno 4
VERBANIA – CICOGNA - CIMA SASSO
Prima colazione in hotel e partenza per un trekking mozzafiato; ci addentriamo nuovamente in Val Grande fino al villaggio di Cicogna (30 min) per poi raggiungere a piedi uno dei pochi punti di osservazione della riserva integrale del “Pedum”, zona integrale del Parco e della sua impervia bellezza. Oggi tutto quello che la Val Grande rappresenta sarà a disposizione dei vostri occhi mentre ci muoviamo tra picchi rocciosi e profonde vallate nell’immensità del silenzio del Parco. Mentre saliamo verso il primo rifugio alpino della zona, avremo anche modo di ammirare un famoso esemplare di “masso coppellato”, un mistero archeologico tuttora irrisolto che testimonia la presenza di popolazioni preistoriche in questa area geografica. Proseguiamo il nostro cammino in una bellissima faggeta fino ad arrivare alla zona di cresta, dove il panorama si apre su tutte le punte di roccia più alte della Val Grande e sull’arco Alpino Svizzero/Italiano, incluso il maestoso Monte Rosa). Cima Sasso (1916 m) si trova di fronte a noi e costituisce il limite geografico della Riserva Integrale. Rientro in hotel con cena e pernottamento.
Giorno 5
VERBANIA - ISOLE BORROMEO - SANTA MARIA MAGGIORE
Oggi cambiamo prospettiva: dopo la prima colazione e partenza per visitare il Lago Maggiore direttamente dall’acqua. Battello dopo battello, visiteremo le famosissime isole e il golfo a cui la nobile famiglia Borromeo diede il proprio nome: queste sono il centro, fisico e simbolico, dell’intero lago, rappresentando l'immagine più nota e conosciuta. Prima visiteremo l’Isola Bella, certamente il gioiello architettonico di questo arcipelago, con il suo sontuoso palazzo del Seicento e i suoi maestosi giardini all’italiana e poi l’isola Madre, che si staglia al centro del lago con uno stupendo orto botanico e con la raffinata villa del Cinquecento, una delle prime residenze dei conti Borromeo. Proseguiremo poi per l’isola dei Pescatori, dove, se il tempo ce lo permetterà, potremo pranzare in uno dei ristoranti più belli del lago dove avremo l’occasione di assaggiare alcune delle specialità della zona tra cui il famoso “risotto alla borromea”.
Ritorno a Verbania e spostamento a Malesco in Val Vigezzo per la cena e il pernottamento.
Giorno 6
MALESCO - RIFUGIO SCAREDI - PUNTA BINA
Prima colazione e partenza. Un’altra giornata di trekking tra le bellezze naturalistiche del Parco della Val Grande. Oggi le nostre mete sono il Rifugio Scaredi in Val Loana, uno dei bivacchi più importanti della zona e Punta Bina, dalla cui vetta potremo ammirare tutto il versante nord-occidentale e orientale del parco nazionale. Una prospettiva diversa che ci permette di inquadrare geograficamente l’area naturale in relazione anche all’arco prealpino e alpino con uno sguardo senza ostacoli alla famosa Cima della Laurasca, uno dei picchi più alto della zona. Il cambio di vegetazione da fondovalle alla cima sarà drastico e interessante, mentre abbandoniamo i castagni e le faggete e ci avviciniamo alla vegetazione alpina. Sul sentiero del ritorno faremo una sosta all’agriturismo della Val Loana con aperitivo a base di prodotti tipici di montagna. Ritorno in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 7
MALESCO – GURRO – L’ALPONE IN VAL CANNOBINA
Prima colazione e partenza. Ultimo giorno di trekking, che non possiamo non dedicare alla vicina e affascinante Val Cannobina. Ci sposteremo in macchina fino al paese di Gurro (circa 30 min). Questo piccolo borgo incastonato tra le montagne, un tempo centro nevralgico dell’attività pastorizia della zona, mantiene forti radici con il passato ed è anche al centro di una disputa storica per le sue apparenti affinità linguistiche e di usi locali con la lontana Scozia, nata probabilmente dalla decisione di alcuni mercenari scozzesi dopo la battaglia di Pavia del 1525 di fermarsi proprio in questa località per vivere e prosperare. Visiteremo il piccolo ma interessante museo della Val Cannobina dove potremo approfondire un po' la storia di queste antiche popolazioni di montagna. Il nostro trekking punta verso l’Alpone, uno dei più antichi alpeggi in quota della valle. Faremo un bel giro ad anello puntellato da diversi punti panoramici sulla valle e in lontananza il Lago Maggiore, passando per il Pra’ del Ru, altre alpeggio storico e seguendo il sentiero che ci riporterà verso Gurro e le sue baite di montagna.
Cena e pernottamento.
Giorno 8
MALESCO – VERBANIA
Fine del soggiorno e rientro verso i luoghi di provenienza.
SERVIZI INCLUSI, SUPPLEMENTO SINGOLA ED EVENTUALI SPESE EXTRA:
QUOTA BASE IN CAMERA DOPPIA: matrimoniale o doppia condivisa con altri partecipanti dello stesso sesso. Vedi anche note sulla scheda viaggio.
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: €220,00 su richiesta con supplemento, a disponibilità limitata.
LA QUOTA COMPRENDE: pernottamento in hotel, in camere doppie con servizi privati; tutte le prime colazioni in hotel; le ultime tre cene a Malesco in Val Vigezzo, bevande escluse; le tasse di soggiorno; ingresso alle tre isole borromee (Bella, Madre, Pescatori); ingresso ai Giardini di Villa Taranto; ingresso al museo in Val Cannobina; assistenza di Guida Ambientale Escursionistica per tutta la durata del viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE: spese di apertura pratica; trasporti e trasferimenti per chi arriva con auto propria e contributo noleggio e trasporti (€100,00 solo per coloro che utilizzano il minivan); i pranzi al sacco in corso di escursione; le prime quattro cene; le bevande ai pasti; le eventuali entrate ai musei, ai parchi e ai monumenti oltre quanto dettagliato; traghetti per raggiungere le isole del Lago Maggiore; quanto non contemplato nella voce "La quota comprende".
Spese apertura pratica: € 20,00 - Obbligatorie, per persona. Comprendono l’assicurazione medico-bagaglio; sono utilizzate anche per finanziare progetti di compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalla partecipazione ai viaggi.
INFORMAZIONI GENERALI E ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO
NOTE: la quota è basata sulla sistemazione in doppia (sistemazione in camera singola su richiesta con supplemento).
Per coloro che viaggiando da soli richiedono comunque la sistemazione con altro/a partecipante, sarà assegnata la camera doppia in condivisione. Qualora però, a ridosso della partenza, l’abbinamento non si fosse completato, si procederà all’assegnazione della camera singola con relativo supplemento.
IMPORTANTE! ANNULLAMENTO VIAGGIO: in caso di annullamento, fare riferimento alle “Condizioni Generali” del catalogo, consultabili cliccando QUI
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO: non è inclusa nella quota, ma è possibile stipularla con un costo del 5% circa del totale dell’importo assicurato. Richiedi comunque il preventivo effettivo. L’assicurazione potrà essere stipulata esclusivamente al momento della prenotazione del viaggio.
VALIDITA’ DELLE INFORMAZIONI: tutte le informazioni riportate su queste pagine sono indicative e sono un estratto di quelle riportate in modo esaustivo sulla Scheda Tecnica del viaggio, che costituisce la descrizione ufficiale del viaggio e alla quale si prega di fare esclusivo riferimento.
LA VOSTRA GUIDA
Guida ambientale escursionistica e fotografo, nasce a Torino nel lontanto 1981 ma si iscrive alla facoltà di giurisprudenza di Milano, città dove risiede per diversi anni. Il lavoro d’ufficio non lo convince e, così, a 30 anni, prende un anno sabbatico e viaggia in motocicletta dall’Italia fino all’Australia (senza google maps, ci tiene a precisare). La passione per i viaggi e il lavoro da fotografo gli permettono di vivere per qualche tempo tra Francia, Spagna e Messico quando finalmente trova la propria casa sulle sponde del Lago Maggiore (anche se pezzi del suo cuore rimangono sparsi in Sudamerica). Amante della natura, degli sport all’aria aperta e del trekking, pensa che il viaggio sia una delle pulsioni umane più profonde, un’esperienza unica dove mettere alla prova le proprie abilità e conoscere i propri limiti senza mai smettere di stupirsi ed emozionarsi di fronte alle bellezze di questo incredibile pianeta. Specializzato in turismo responsabile, collabora con il WWF nei campi estivi per ragazzi.
Lingue: Inglese, spagnolo, francese
Competenze: turismo responsabile, fotografia, antropologia
Iscritto nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° PI768 dal 2022.