Un'avventura tra Monferrato e Liguria!
30 dicembre 2022. Un treno in arrivo, persone che si stanno per incontrare...e si comincia! Prima tappa del viaggio: Ovada, o "Vadum" (guado) come si chiamava un tempo. Si perché qui confluiscono due corsi d'acqua importanti: l'Orba e lo Stura e noi in quattro giorni scopriremo alcune delle bellezze celate nelle omonime valli montane. Ma non corriamo troppo, oggi ci siamo dedicati al Monferrato e al suo straordinario patrimonio storico e culinario. Qui infatti siamo in Piemonte, ma le contaminazioni culturali della vicinissima Liguria si fanno sentire! Ecco così che siamo partiti alla volta di Tagliolo, centro medievale con il suo meraviglioso castello, dove siamo stati accolti per un tuffo nel passato, al tempo di dame e cavalieri, tra i vari ambienti dell'imponente struttura, fino a raggiungerne il cuore pulsante: le sue cantine, dove ancora oggi viene effettuata la vinificazione nelle botti in rovere, per imbottigliare il Dolcetto, con le sue caratteristiche uniche che hanno valso all'area dell'ovadese il marchio D. O. C. G. Un vino Piemontese doc...accompagnato in degustazione dall'immancabile focaccia Ligure.
Terminata la visita in castello abbiamo deciso di attendere l'ora della cena avventurandoci per le strette vie del centro storico di Ovada, o "Uà", come viene chiamata con affetto dai suoi abitanti, quasi fossero i "caruggi" (vicoli) di un borgo ligure: giochi di luce, botteghe antiche e moderne armonizzate insieme, locali accoglienti con diverse specialità. Impossibile resistere ai dolci di Bottaro e Campora... Così ci siamo concessi una cioccolata calda in questo storico Caffè-pasticceria. Manca poco all'ora di cena e allora…si va verso il nostro ristorante! Ah ma aspetta... Che qualcuno del gruppo sulla via non resiste... E si va a curiosare all'Enoteca Regionale: un vero scrigno per chi considera il patrimonio vinicolo un tesoro. Queste cantine infatti, presso palazzo Delfino, sede del Comune, ospitano l'intero panorama Piemontese della produzione vinicola, e noi non ce lo potevamo mica perdere!
Ecco... Questo in circa 3 ore e mezza... E ora: pronti per la cena..? Il ristorante da Pietro ci ha accolto con piatti misti della cucina Ligure e Piemontese che ci hanno catturato fino all'ultimo boccone.
Infine l'arrivo nelle nostre accoglienti camere: "yahaan"... Che sonno ragazzi... Si va a nanna perché... Domani si cammina (e si smaltisce si spera!) nelle valli del latte, dove, tra Valle Stura e Val d 'Orba faremo un tuffo nel passato per conoscere una storia incedibile e per visitare le aziende della più alta produzione di latte dell'intera regione Liguria. Ma di tutto questo... Vi racconteremo domani. Intanto buonanotte!
31 dicembre 2022. Si parte alla volta della Liguria, verso la selvosa Alta Val d'Orba. Prima tappa del mattino i pascoli lungo il crinale che si affaccia sulla Valle Stura. Qui, nel Comune di Rossiglione ci siamo dedicati alla prima escursione guidata, alla scoperta di una terra di confine, dove Liguria e Piemonte s'incontrano. Lungo l'itinerario abbiamo potuto ricordare una storia importante: quella della Diga di Molare, il cui impianto della diga secondaria crollò nel 1935, portando con sé più di cento vittime. Una vicenda ancora poco conosciuta che pure colpisce quando la si scopre. Il nostro cammino ci ha poi portato in altura, dove abbiamo iniziato a conoscere qualcosa sul grande predatore che vive in queste montagne: il lupo.
La mattina prosegue con la visita ad una delle aziende di allevamento dell'area. Qui infatti si può trovare la zona di più alta produzione di latte dell'intera Liguria... E che latte! Michela ci ha accolto presso Cascina Battura e da subito ci ha trasmesso la passione per il suo lavoro. I vasti pascoli raccontano con uno sguardo come la sua famiglia curi i loro animali, che nella buona stagione vivono liberi al pascolo e solo in inverno vengono ricoverati nelle grandi stalle, dove comunque uno spazio all'aperto è garantito alle vacche, che sono libere di circolare all'interno dei recinti al coperto. Latte che sa di fiori di prato e yogurt e formaggi che sanno di attenzione e passione. Una realtà quella dei produttori delle alture di Rossiglione davvero bella e interessante. In tutto questo però... La fame si è fatta sentire! E così ci siamo avviati sino al Passo della Crocetta, una delle porte nord dell'Alta Val d'Orba, dove Isabella, Stefano e tutto lo staff ci hanno meravigliosamente accolto all'osteria La Crocetta. Dall'antipasto al dolce, un piatto più buono dell'altro!
Satolli e rilassati siamo quindi giunti a Urbe, in Loc. Martina, per il check in allo storico Albergo Minetto, anche qui la cordialità l'ha fatta da padrona con Loredana che ci ha accolto.
Relax e un breve giretto per il paese, prima di prepararsi per la cena di Capodanno e poi... Eccoci di nuovo a tavola! L'ospitalità nella piccola Locanda tipica del paese ci ha consentito di vivere una piacevole serata in una sala tutta per noi, dove abbiamo aspettato la mezzanotte per brindare al nuovo anno, con tutte le cose belle che porterà!! Passata la mezzanotte tutti a nanna, l'indomani ci aspetta la prima escursione del nuovo anno..!
Autrice: Serena Siri, Guida Ambientale Escursionistica di Four Seasons Natura e Cultura