Un "luogo comune" che diventa "fuori luogo"
Pronti a riscoprire i Castelli?
Lungo il percorso scopriremo qualcosa in più su questo territorio, spesso visto solo come uno dei tanti satelliti di Roma. Scopriremo la cima più alta del Parco (che no, non è il Monte Cavo), andremo a caccia di uno degli ultimi faggi scampati agli impianti di castagno e di antiche tombe risalenti all’Età del Bronzo. Ci indicherà la strada la Vergine del Fuoco o magari Diana Nemorensis, ricordata nel Tempio sul Lago di Nemi per il famoso “assassinio rituale”.
Sarà un po’ come perdersi e ritrovarsi. Un’occasione in più per mettersi in gioco e soprattutto per mettere alla prova le nostre conoscenze su questo territorio così vicino, eppure così abile nel nascondersi.
Un “luogo comune” che diventa “fuori luogo”.
Lunghezza: 12.5 km
Dislivello: 470 metri
Durata: 6 ore circa
Percorso: anello
Appuntamento 1: ore 9:30 a Rocca di Papa - link a google maps: https://maps.app.goo.gl/LzfPugHBQMLzWiFN8
NB: pet-friendly - cani ammessi, chiediamo solo di tenerli al guinzaglio
L’appuntamento si trova presso i Campi d’Annibale, qui è presente un ampio parcheggio.
L’attacco del sentiero è poco distante dal parcheggio, a circa 200 metri di distanza.
La nostra prima meta sarà il Maschio delle Faete, la cima più alta del Parco, non prima di aver osservato il poco distante lago di Nemi e i faggi secolari che hanno resistito ai tagli del Seicento.
L’affaccio dal Maschio delle Faete si raggiunge percorrendo per un paio di metri un sentiero stretto, dotato di corda per aiutarsi nello spostamento.
Comincerà quindi la nostra discesa verso la Vergine del Fuoco e il Pozzo della neve ormai andato perduto.
Per la pausa pranzo, ci attende uno dei segreti dei Castelli, un unicum archeologico di cui non si sente parlare abbastanza.
Si ritornerà sulla Via Sacra e il suo basolato, per concludere l’escursione al noto “Occhialone” il balcone panoramico da cui è possibile scorgere il Lago di Nemi e il Lago di Castel Gandolfo in un unico sguardo.
Cosa portare/attrezzatura obbligatoria: scarponcini da trekking, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento, zaino, acqua (almeno 2 lt), pranzo al sacco, bastoncini (se abituati ad usarli), cappello da sole, crema solare.
Prenotazioni entro: le 16:00 di venerdì presso i nostri uffici allo 06 27800984 o via whatsapp al 349 2616251. Dopo tale orario, ma comunque entro le 20:00 del giorno precedente l’attività, direttamente con la guida, Giusi Bollati al numero 351 3195277.
La quota comprende: accompagnamento di Guida Ambientale Escursionistica, assicurazione infortuni, assicurazione RC guida.
La quota non comprende: trasporti e pasti; quanto non indicato nella voce "La quota comprende".
LA TESSERA FOUR SEASONS NATURA E CULTURA E' FACOLTATIVA, GRATUITA E A PUNTI!
Come funziona? Ad ogni escursione che fai, la guida la oblitera. Quando raggiungi dieci escursioni effettuate, hai diritto ad una undicesima gratuita. Chiedi alla tua guida di sottoscriverla!
Perché camminare con noi?
- perché ti rilasciamo una regolare ricevuta su ogni escursione, sulla quale paghiamo regolarmente le tasse;
- perché tutte le nostre guide sono Guide Ambientali Escursionistiche regolarmente iscritte all’AIGAE, l’Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche;
- perchè abbiamo una regolare assicurazione di Responsabilità Civile che copre tutte le responsabilità della guida e dell'organizzazione fino a 2,1 milioni di euro;
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Antropologa Culturale per formazione e Guida Ambientale Escursionistica per elezione.
Cammino in natura da quando ho memoria. Solo verso i vent'anni ho scoperto che quello che facevo naturalmente si chiamava "escursionismo".
A dodici anni, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo “l’esploratrice”, desiderio che mi ha avvicinato alla letteratura di viaggio, alla curiosità per “l’altrove” e molti anni dopo agli studi universitari in Antropologia Culturale, disciplina che ho affrontato sempre in relazione ai legami tra Uomo, Territorio e Ambiente.
Finiti gli studi, si sono susseguiti il Servizio Civile Universale nel Parco dei Castelli Romani e il Corso Professionalizzante per diventare Guida Ambientale Escursionistica, lavoro che oggi svolgo nelle sue molteplici sfaccettature, dalle escursioni del fine settimana, fino a gite, campi scuola e d‘avventura per bambini/e e ragazzi/e.
Credo che gli ambienti naturali siano protagonisti e palcoscenico per creare una nuova prospettiva di vissuto. Per me stare in Natura e accompagnare grandi e piccini, significa ripensare le nostre abitudini e trovare nuove modalità con cui vivere il Territorio, e di conseguenza anche gli altri e se stessi.
Anni di esperienza: 3
Lingue: Spagnolo, Inglese
Competenze: interpretazione ambientale, educazione ambientale, storytelling
Iscritta nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° LA718