ALLA SCOPERTA DI CERVARA

Dopo una sosta al bar al centro del paese ci metteremo in cammino per raggiungere il sentiero 661 (1136 m s.l.m), costeggiando le calve alture carsiche di Macchia Lunga. In questo tratto è sempre ben visibile il borgo di Cervara, dapprima alla nostra sinistra e poi alle nostre spalle. Sulla nostra sinistra ci affacceremo sulla valle dell’Aniene e sui monti Prenestini, mentre rivolgendo lo sguardo in avanti vedremo i Lucretili, i Sabini e in lontananza il Terminillo e il monte Elefante. Il tratto di percorso iniziale è già una testimonianza delle vecchie strade che venivano utilizzate da contadini e pastori, mentra nella zona di Macchia Lunga e in direzione di Colle Scuella si incontreranno praterie secondarie e muretti a secco (sia abbattuti che conservati). Giunti a questo punto, dopo circa 1,5 km dall’imbocco del sentiero, raggiungeremo un punto panoramico, ampio e comodo, ideale per la pausa pranzo. In questa posizione è ben visibile un muro a secco perfettamente conservato.
Utilizzeremo questo punto per fare attività immersive nella natura attraverso i cinque sensi prima della nostra “pausa pranzo con vista”.
Ci rimetteremo in cammino raggiungendo il trivio di Colle Scuella seguendo le indicazioni per la Prugna. Imboccheremo una netta discesa in direzione di Fonte Martino. Entreremo in una zona di bosco misto, cerri, roverella, aceri, orlato da ginestre e rovi. In questa porzione di sentiero, perderemo velocemente quota su un fondo di rocce smosse dove si ergono esemplari vetusti e ragguardevoli di castagno selvatico, oltre a salici, cerri, noccioli.
Da qui saliremo fino alla località La Prugna tra i resti di una torre diroccata dove godremo di uno spiazzo panoramico dove prepareremo un caffè rievocando i momenti in cui pastori, contadini e viandanti si fermavano in questo importante nodo di collegamento che metteva in comunicazione le montagne ai due lati della Via Tiburtina, il versante laziale con quello abruzzese, la campagna laziale e la maremma con i pascoli di alta quota.
Dalla Prugna, a 960 m s.l.m, l’itinerario si avvierà alle fasi conclusive; saliremo verso la contrada di Prataglia, attraversando dapprima la faggeta e poi procedendo allo scoperto su un bellissimo campo carreggiato fino alla Locanda dell’Orso dove faremo sosta.
Da qui costeggeremo l’area faunistica del cervo tentando avvistamenti lungo il cammino che terminerà a Cervara, dove potremo passeggiare per le vie inerpicate nella roccia ammirando sculture e murales creati dagli artisti che vivono in questo meraviglioso borgo.