Il ragazzo che sapeva viaggiare
“Al di là della Natura, ogni altra invenzione è stata il sogno di un uomo”. Inizia così ‘Il ragazzo che sapeva viaggiare’, il romanzo di avventura scritto da Andrea Cinquegranelli e pubblicato da Dialoghi Edizioni. Un libro che parla – come dice il titolo stesso – del tema del viaggio. Ma non solo. È un romanzo che affronta molte tematiche della vita, quali la felicità, il sogno, l’antitesi fra psiche e materia. Ed ancora: la Natura, il collegamento tra tutte le entità dell'Universo, il cambiamento. Un libro che parla in definitiva della vita stessa.
Trattandosi di un romanzo d’avventura, il filo conduttore è una storia nella quale si susseguono imprevedibili peripezie, in un mix di colpi di scena che vanno di pari passo con le finalità filosofiche e formative dell’opera.
Prima e terza persona si alternano in sequenza nei primi capitoli, creando un’apparente caoticità volta a destabilizzare il normale iter narrativo ma che allo stesso tempo avvolge di mistero il corpo dell’opera medesima.
Il protagonista, Leo – Leonardo – è un adolescente con (più di) qualcosa di speciale. Il dono innato che egli possiede - e cioè una forte capacità di immaginazione - è qualcosa che nella realtà ognuno di noi ha e che gli permette di viaggiare senza limiti. Se con il corpo o con la mente sarà il lettore a valutarlo. E proprio come per chiunque, l’immaginazione si accresce con la voglia di scoperta e riscoperta di ciò che lo circonda. Leo dialoga con figure a metà tra la realtà e la fantasia, come il Viaggiatore, Madre Natura, Macchiagrigia, signor Castoro. Per farlo si smaterializza nel suo essere più elementare, nell’uomo nudo e crudo come forma vivente e soprattutto come forma pensante. Ma facendo ciò, la stessa Madre Natura gli dice che ‘…pensiamo di poterla dominare (ndr Madre Natura). Non solo non possiamo farlo, ma non potremo mai..’ Il pensiero umano, futile di per sé se finalizzato ad estrapolare dati o a creare leggi, ha senso quindi solamente quando prova a comprendere la base della vita, l’unione tra psiche e materia, rappresentata dal collegamento che sussiste fra tutti gli esseri nell’Universo, viventi e non viventi. ‘Tutto è collegato’, sussurra Madre Natura a Leo.
Il primo e fondamentale step per la comprensione concreta di tale collegamento è rappresentato dai due aspetti ‘antitetici’ delle discipline universali: la fisica e la psicologia. La mente e la materia, apparentemente distanti, si fondono invece l’un l’altra attraverso le figure delle due madri di Leo ed Alex (il suo miglior amico). La realizzazione che l’una è parte dell’altra e che il teletrasporto è qualcosa che già esiste ‘empaticamente’ in Natura, grazie ai suoi stessi elementi. E Leo diviene cosciente di ciò, crescendo interiormente ed accettando i precetti del ‘Potere di adesso’ di Eckhart Tolle, convogliando ogni sua energia sul(l’essere) presente. Qui ed ora, ‘immedesimandosi completamente in ogni singola avventura’, nell’unica proiezione di immaginazione possibile, rappresentata appunto dalla (ri)scoperta, nel momento presente, di ciò che lo circonda.
È un viaggiatore anche per questo Leo. I mondi che esplora, gli esseri che incontra, sono più reali di quanto si possa immaginare. Ogni sua singola avventura è di ‘questo mondo’. ‘..Quando diventerai grande, guarderai gli insetti da molto più in alto..’, dice il nonno di Alex al nipotino, spiegandogli che tutto è una questione si prospettive.
Il viaggiatore Leo è un viaggiatore del suo tempo, che osserva e vede oltre le barriere imposte dalla mente umana ‘modernizzata’. Come lui, molti del passato sono riusciti ad anticipare le idee dei propri tempi semplicemente osservando ciò che li circondava. Un osservare coscienzioso e superiore, non privo di pericoli, che viene spesso erroneamente scambiato per analisi del pensiero ed elaborazione sistematica di quello che si vede. Ed invece no. Alcune enigmatiche poesie portano alla scoperta di una figura potente che si cela dietro al Leo moderno, antesignano di tutte le epoche.
I superpoteri di Leo in definitiva appartengono a quella classe di persone che, vogliosa di viaggi e scoperte, è pronta a farsi stupire, accettando tutto e tutti. Il viaggio nel viaggio del protagonista – anche nel nome avvolto dal mistero – è il viaggio di ognuno di noi. Né spirituale, né fisico, né reale, ma assolutamente totale. Il viaggio della vita.
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