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MONTE ARGENTARIO E LAGUNA DI ORBETELLO - Con Filippo Belisario

Data Partenza | Durata | Quota | Stato |
15 Set 2022 | 395,00 € | Iscrizioni aperte |
La quota comprende:
La quota non comprende:
spese di apertura pratica (vedi sotto); i pranzi al sacco; le bevande; i trasferimenti e trasporti (vedi trasporti locali); entrate/ingressi parchi (6 euro per Oasi WWF di Orbetello), musei; le bevande; quanto non contemplato nella voce; "La quota comprende".
Sistemazione in singola: € 110,00 su richiesta con supplemento, a disponibilità limitata.
Non è inclusa nella quota, ma è possibile stipularla con un costo del 4% circa del totale dell’importo assicurato. Richiedi comunque il preventivo effettivo. L’assicurazione potrà essere stipulata esclusivamente al momento della prenotazione del viaggio.
UN ABITO SU MISURA
Oltre all'assistenza alla persona, al rimborso delle spese mediche e del bagaglio, Filo diretto Travel offre la garanzia annullamento, riprotezione e interruzione del viaggio, preservando coloro che hanno acquistato il pacchetto viaggio dal pagamento delle penali applicate in caso di cancellazione. La polizza include inoltre l'assistenza domiciliare per 365 giorni dal rientro in Italia.
PIÙ SICURI CON LE NUOVE GARANZIE ANTI COVID-19!
Chi prenota un viaggio organizzato assicurato con Filo diretto Travel, potrà contare, in caso di contagio da Coronavirus, su specifiche garanzie e prestazioni di assistenza, come ad esempio:
diaria giornaliera in caso in caso di infezione durante il soggiorno; indennità da convalescenza post terapia intensiva; ulteriori prestazioni di assistenza
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1° GIORNO: LA CITTA’ ROMANA DI COSA E LA DUNA FENIGLIA
La prima meta di oggi sono le rovine della città romana di Cosa, fondata nel 273 a.C. Circondato quasi per intero da imponenti mura poligonali perfettamente conservate, l’insediamento si sviluppa su due colli a dominio del litorale e vanta un articolato sistema viario lastricato con blocchi di calcare locale, un Foro, una Basilica, diversi templi e alcune case patrizie. A pochi km si apre l’ingresso della Riserva Statale Duna Feniglia, un esteso cordone dunale (tombolo) formatosi nelle ultime migliaia di anni che, collegandosi col Monte Argentario, racchiude a sud la laguna di Orbetello. Qui cammineremo in tranquillità e silenzio, per lo più all’ombra di una vastissima pineta, con molteplici possibilità di affaccio sia verso nord, sulla laguna stessa, dove in alcuni punti il sentiero è attrezzato con capanni per il birdwatching, sia sulla costa sabbiosa baciata dai raggi del sole. Interessante, sulla sponda lagunare, l’opportunità di approcciarsi da vicino a fitti gruppi di fenicotteri rosa impegnati a scandagliare il fondale coi loro becchi ricurvi e filtranti alla ricerca di molluschi, crostacei e larve di insetto, o pigramente intenti a riposare su una zampa sola.
Arrivo in albergo, check-in e cena.
Dislivello: 100 m – Lunghezza: 13 km – Durata: 5h30
2° GIORNO: L'ANELLO DEI CRINALI (PUNTA TELEGRAFO - CROCE DEL PREDICATORE) E IL BORGO DI ORBETELLO
Cammineremo oggi nella zona centrale dell’Argentario per percorrere uno dei tracciati più mozzafiato, in quota e panoramici del promontorio. Lasciate le auto sul piazzale del convento dei Passionisti, già con una bellissima visuale sui tomboli e la laguna, iniziamo a camminare in salita incontrando dopo qualche centinaio di metri un piccolo cimitero dei frati. Proseguiamo in salita nel bosco per lambire Poggio Conventaccio e giungere alla Tenuta dell’Annunziata. Un altro tratto in salita e si apre ai nostri occhi la “Piana di Biagio”, dove un tempo si coltivava, con non pochi sacrifici, il grano. Ancora un pezzo in forte salita e siamo al bivio sotto il rilievo di Punta Telegrafo, l’altura più alta del promontorio con 635 metri slm, occupata da installazioni militari. Inizia la discesa ed è tutto un susseguirsi di tratti boschivi coperti e tratti panoramici con vista, nelle giornate limpide, fino alla lontana Corsica. Dalla Croce del Predicatore (501 m slm) lo sguardo spazia per decine di km sulla laguna, i suoi tomboli e la Maremma interna da Capalbio, a Manciano, fino a Magliano in Toscana.
Nel pomeriggio cercheremo di capire il particolarissimo genius loci di Orbetello, probabilmente derivante da “orbis” e “tellus” nel senso di terra circondata dall’acqua, dal Parco delle Crociere Atlantiche con l’ex Idroscalo, da cui nel secolo scorso partirono gli idrovolanti per alcune trasvolate atlantiche, al grande edificio della Polveriera Guzman, dal Mulino Spagnolo alle mura poligonali costruite dagli Etruschi, fino al vivace centro storico ricco di vita e negozi.
Dislivello: 450 m – Lunghezza: 14 km – Durata: 6h00
3° GIORNO: L’OASI WWF DI ORBETELLO E IL SENTIERO DEI FORTI SPAGNOLI CON PORTO ERCOLE
Giornata dedicata alla natura più autentica, con la visita al mattino dell’Oasi WWF di Orbetello che protegge la propaggine più settentrionale della laguna, dove a tratti affiorano isolotti limosi ricoperti da vegetazione palustre, coltivi e boschi naturali. Qui cammineremo per circa 3 km lungo un sentiero attrezzato per l’osservazione degli uccelli acquatici grazie a 9 capanni d’osservazione posti in luoghi strategici. Nelle zone con acque più profonde osserveremo i professionisti dell’immersione, come i cormorani e gli svassi, mentre dove l’acqua è più bassa incontreremo gli aironi, le anatre di superficie e tante specie di limicoli, tra cui l’elegante e raro cavaliere d’Italia.
Ci sposteremo poi nel settore più orientale del promontorio dell’Argentario. Per affrontare un bellissimo e articolato tracciato ad anello alla scoperta delle numerose fortificazioni costruite durante la dominazione spagnola, indicativamente dalla metà del ‘500 fino ai primi anni del ‘700: Forte Stella, Forte Filippo, Forte Santa Caterina, oltre alla Rocca Aldobrandesca che domina il piccolo centro storico di Porto Ercole. Ciascuna più o meno vicino al mare, sempre in posizione panoramica, con una sua struttura e geometria derivanti dalle più aggiornate tecniche architettoniche del tempo. Nei pressi di Forte Stella ci concederemo una discesa a mare per sostare sulla bellissima Spiaggia Lunga. A Porto Ercole visiteremo il piccolo centro storico seguendo il “percorso di Caravaggio”, ispirato agli ultimi giorni di vita del celebre pittore Michelangelo Merisi che nel luglio 1610, a soli 39 anni, proprio in questo borgo morì
Dislivello: 300 m – Lunghezza: 13 km – Durata: 5h30
4° GIORNO: L'ANELLO DELLA TORRE DI CAPO D'OMO
Chiudiamo in bellezza nei dintorni di Poggio Fondoni, nel settore occidentale del promontorio, per camminare lungo un emozionante percorso ad anello che ci porterà ad affacciarci sul mare di Capodomo, con bella vista sulle isole del Giglio di Montecristo e di Giannutri. Lungo uno stretto sentiero pietroso raggiungeremo la Torre di Capodomo che sovrasta un’altissima falesia calcarea mozzafiato. Tornati sull’anello, il percorso prosegue con viste panoramiche sulla zona orientale del promontorio per giungere nel cuore della fitta macchia che ricopre la Valle del Castagno, fino alla zona di Case San Pietro, ricca di piccoli insediamenti e appezzamenti agricoli.
È con questa gioia complessiva negli occhi e nel cuore che termineremo la salita fino al punto di inizio della camminata, dove non ci resterà che officiare le liturgie del commiato e avviarci al rientro verso i luoghi di provenienza
Dislivello: 300 m – Lunghezza: 10 km – Durata: 5h00