Come evitare danni, dolori e vesciche ai piedi durante un trekking

Come evitare danni, dolori e vesciche ai piedi durante un trekking
I piedi, per gli escursionisti, sono le strutture corporee maggiormente sollecitate: occorre quindi considerarli con estrema cura e attenzione.

Per il fatto che ogni piede tocca terra migliaia di volte, la pelle si deve adeguare alle tante frizioni a cui è sottoposta, e nei punti di maggior carico si creano anche delle callosità evidenti a protezione delle ossa e dei muscoli. In natura questa risposta di adattamento al carico sarebbe sufficiente a garantire protezione, ma molti escursionisti, in seguito a un appoggio non ottimale, dovuto sia ad una alterazione biomeccanica congenita, o a una scelta di scarponcini non congeniale, oppure conseguente ad uno stato di affaticamento, alcune zone del piede sono maggiormente sollecitate.


La prevenzione alle vesciche, si può fare in vari modi:

- evita di camminare con scarponcini nuovi

- compra scarponcini di mezzo numero più grande del tuo piede non di più

- utilizza sempre calze tecniche, possibilmente senza cuciture

- nei punti di maggior sollecitazione, e ogni escursionista conosce i propri metti vaselina o un cerotto.

 

Per curare una vescica, la prima cosa da fare è drenare la vescica con un ago sterile o disinfettato con alcool con le mani ben pulite bendare la zona interessata in modo molto accurato per impedire che la polvere entri e cambiare spesso il bendaggio (specialmente se lo si bagna con acqua salata) fino a che la zona è completamente rimarginata.

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