

Tra arte romanica, miti etruschi e vapori di zolfo
Dove la Tuscia diventa Maremma un accattivante paesaggio collinare dolcemente ondulato solcato da profonde e boscose gole ospita uno dei borghi antichi più interessanti e particolari dell’alto Lazio: Tuscania, un tempo conosciuta come “Toscanella”. Cinta da mura storiche e da molte torri, dall’alto del Parco Torre di Lavello la città domina verso mezzogiorno il paesaggio vulcanico circostante, con il bel colle di San Pietro e quello più prossimo occupato dai ruderi merlati del Castello del Rivellino. Ci muoveremo con delicatezza in questa scacchiera di tesori, dedicando il giusto tempo alle splendide basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, alle necropoli, ai paesaggi a distesa ma anche a peculiarità geologiche come un’insolita Solfatara. Godremo insomma di un compendio di storia, arte e natura, articolato fra la struttura medievale della città, i percorsi ameni e sacri alle sue pendici, le decine di tombe etrusche scavate nel tufo del comprensorio e le sponde scoscese e ombrose del fiume Marta.
Un sabato da non perdere
Lunghezza: 13 km
Dislivello: 250 metri
Durata: 6 ore circa
Difficoltà: 2 orme
Appuntamento: ore 10:00 al parcheggio di Largo Vittorio Marinozzi a Tuscania (VT). Il giorno prima dell'escursione la guida invierà il marker google maps del punto esatto dell'appuntamento ai partecipanti.
NOTE DALLA GUIDA SUL PERCORSO: bastoncini consigliati, per chi è abituato, per affrontare eventuali discese ripide e tratti scivolosi e/o fangosi.
Dal luogo dell’appuntamento attraverseremo un lembo di centro storico per scendere nella valle, lambire i ruderi di un’antica cartiera e giungere rapidamente alla Necropoli delle Scalette dove vedremo alcune tombe etrusche a camera ascrivibili al periodo arcaico e un bel colombario di età tardo-ellenistica. Lungo il tracciato etrusco che in epoca romana sarà chiamato “Via Clodia” saliremo poi sul colle di Sasso Pizzuto per visitare l’omonima necropoli, dove gli scavi ancora in corso hanno messo in luce i resti di monumentali tombe a tumulo del VII secolo a.C., con camere sepolcrali che ricordano quelle di Cerveteri ben più ampie e famose.
E’ il momento di accedere alle basiliche romaniche. In primis la superba San Pietro, la cui facciata sembra quasi illuminare la scena grazie allo splendido rosone e ad un sontuoso portale. All’interno spiccano un minuzioso pavimento cosmatesco a decorazioni geometriche, un ciborio del ‘200 e una bellissima cripta del XII secolo. Forse non tutti sanno che, nei decenni scorsi, la basilica è stata location preferenziale per molti film d’autore tra i quali “L’armata Brancaleone” di Monicelli e “Il vangelo secondo Matteo” di Pasolini. Si scende ora alle pendici del colle di San Pietro per vedere Santa Maria Maggiore, con tre portali di ingresso finemente decorati e una poderosa, seppur mozza, torre campanaria.
Dopo un breve giro in città consumeremo il pranzo al sacco nel panoramico Parco della Torre di Lavello scaldati dal tiepido sole di marzo, per poi dirigerci con le auto qualche chilometro a sud fino al tracciato pedonale che porta alla solfatara. Qui il cammino si fa arioso e la visuale si allarga quasi fino al mare. La discesa verso le sponde del Marta attraversa un boschetto e un ginestreto fino al punto in cui l’odore di zolfo preannuncia la vicinissima meta. Il paesaggio qui diventa particolare, fra le polle di acqua sulfurea da cui si sprigionano i gas residuali del vulcanismo di centinaia di migliaia di anni fa e una parete di lava basaltica fessurata completamente alterata e sbiancata dai gas vulcanici. Ripercorrendo lentamente i nostri passi, sulla via del ritorno chiuderemo la memorabile giornata officiando i consueti riti collettivi del commiato.
Equipaggiamento: indossare scarpe da trekking adeguate perché si possono incontrare tratti fangosi e/o scivolosi. Portare i bastoncini da trekking se abituati ad usarli. Portare adeguata scorta d'acqua.
Cosa portare: scarponcini da trekking adeguati ad eventuali tratti bagnati o fangosi, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1 lt), pranzo al sacco.
Prenotazioni entro: le 16:00 di venerdì presso i nostri uffici allo 06 27800984 o via whatsapp al 349 2616251. Dopo tale orario, ma comunque entro le 20:00 del giorno precedente l’attività, direttamente con le guide, Filippo Belisario – cell. 349 8329352 - Valentina Treviso - cell. 347 9404568.
La quota comprende: accompagnamento di Guide Ambientali Escursionistiche, assicurazione infortuni, assicurazione RC guida.
La quota non comprende: trasporti e pasti; quanto non indicato nella voce "La quota comprende".
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Guida ambientale escursionistica laureata in geologia con successiva specializzazione in conservazione della natura e delle aree protette. Si occupa di turismo naturalistico, formazione ambientale, educazione alla sostenibilità. Parla bene inglese e francese, ha esperienza nella redazione di guide territoriali, per adulti o per bambini (ad es. ai parchi, ai musei naturalistici del Lazio, ecc.). Pensa che per far apprezzare in maniera coinvolgente un territorio una guida ambientale debba stimolare un approccio curioso, sensoriale e di scoperta verso tutte le sue componenti.
Lingue: Inglese, francese
Competenze: geologia e natura in generale, educazione ambientale.
Iscritto nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° LA206
Anni di esperienza: 30
Laureata in Archeologia, si è sempre dedicata all'attività sul "campo", occupandosi, in particolare, dello studio dei reperti (i cosiddetti "cocci"…) recuperati nel corso degli scavi archeologici urbani. Negli ultimi anni si è avvicinata ai temi della responsabilità e sostenibilità in ambito turistico e questo suo interesse l'ha portata a conoscere e a collaborare con Four Seasons. Fin da bambina affianca l'amore per la storia e l'antichità a quello per la natura, e in particolare per la montagna; qui, durante una delle sue numerosissime vacanze trentine, diviene a 10 anni la più piccola ospite di un rifugio a quasi 3000 mt! La passione per il camminare, unita alla sua sconfinata voglia di guardare e di conoscere ciò che ci circonda, la porta a viaggiare per l'Europa "zaino in spalla" da quasi vent'anni (e si ritiene, chiaramente, appena all'inizio…).
Spera, attraverso le sue escursioni e visite guidate, di riuscire a comunicare a chi vorrà seguirla l'entusiasmo e l'emozione che prova ogni volta che si trova di fronte a quanto di meraviglioso ha da offrire il nostro mondo.
Lingue: inglese
Competenze: Storia, Archeologia. Guida Turistica abilitata. Iscritta nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° LA363
Anni di esperienza: 8