EREMI E PANORAMI DELL'ORFENTO
Natura incontaminata e storia, un'escursione memorabile
PRESENTAZIONE DELL'ESCURSIONE
La Valle del fiume Orfento, Riserva Naturale dagli anni '70, costituisce il cuore del Parco Nazionale della Majella e rappresenta uno dei più affascinanti habitat di questo massiccio.
Suo simbolo è il Merlo Acquaiolo che proprio in questo ambiente vive cibandosi di larve di invertebrati acquatici, indicatori di ambienti fluviali integri. L’ingresso ai sentieri della Valle dell’Orfento è perciò consentito solo previa registrazione, rilasciata per tutelare e monitorare l’area protetta.
Ma il Parco Nazionale della Majella è anche fortemente legato alla storia millenaria del suo territorio: ospita luoghi di culto secolari, eremi spesso nascosti, scavati a mano nella roccia dai primi uomini di fede approdati in Abruzzo prima dell’anno mille.
Il nostro è un viaggio nella natura incontaminata e nella storia, tra panorami memorabili, nella Valle dell'Orfento, cuore del Parco Nazionale della Majella.
DETTAGLI DELL'ESCURSIONE
Lunghezza: 18 km
Dislivello: 1400 metri
Durata: 8 ore circa
Difficoltà: 4 orme
Appuntamento 1: ore 08:30 al parcheggio di Decontra di Caramanico Terme (PE)
- https://maps.app.goo.gl/ZSXy6kDBBbRxsJ4KA
NOTE DALLA GUIDA SUL PERCORSO: il percorso richiede un buon livello di allenamento, data anche la lunghezza dell'itinerario ed il dislivello notevole. Percorso ad anello
Programma
Giorno 1
Si parte dal minuscolo e affascinante borgo di Decontra, frazione di Caramanico Terme, con le sue semplici e pulite casette in pietra chiara e si inizia a scendere verso il fondo della valle, che si raggiunge in poco tempo. Qui il sentiero, seguendo il fiume, diventa comodo ed ombroso e diversi caratteristici ponticelli di legno ne permettono il guado.
La Valle dell’Orfento, per la vicinanza alla linea Gustav, è stata teatro di numerosi eventi bellici. In questo punto, in fuga dalla prigionia, vi si rifugiò nel ’43 il caporalmaggiore neozelandese John Evelyn Broad, che venne accudito di nascosto dalla popolazione locale per sette lunghi mesi. Il suo libro su questi fatti merita la lettura.
Dopo alcuni saliscendi ecco l’Eremo di S. Onofrio addossato ad una parete rocciosa esposta a sud, sulla base di una tipologia costruttiva comune della Majella. La struttura è quasi interamente crollata, ma è ancora visibile una parte del muro laterale, l’ingresso con il solo stipite di destra e un piccolo campanile a vela.
Proseguendo, giungiamo al Ponte della Pietra, dove lasciamo il fiume ed iniziamo la salita della famigerata Rava dell'Avellana. L’arrivo al cosiddetto Belvedere ricompensa però della fatica con uno spettacolare e vertiginoso affaccio da un balcone roccioso che precipita per oltre quattrocento metri fino al verde della faggeta sottostante e che permette di ammirare tutte le vette intorno alla valle, il Monte Focalone, il Monte Rotondo e la Mucchia di Caramanico, il Monte Pescofalcone, i Tre Portoni, i circhi glaciali e la selvaggia Rava del Diavolo. Qui ci fermiamo per il pranzo. Il luogo è davvero emozionante e, a volte, il volo di un’aquila reale completa questo quadro maestoso.
Riprendiamo il cammino fino a che il paesaggio cambia completamente: ci troviamo ora sugli ampi pascoli di Piana Grande. Una piccola deviazione ci porta alla Fonte Centiata, per riempire le borracce di acqua gelata.
Scendiamo quindi molto gradualmente tra i campi fino al bivio con il sentiero che, sulla sinistra, conduce all’Eremo di San Giovanni, uno dei più inaccessibili della zona e dimora di Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V. Qui la descrizione si ferma per lasciare spazio all’immancabile sorpresa che solo un posto unico al mondo può regalare.
Ripreso il sentiero di Piana Grande torniamo a Decontra camminando senza pendenza su bei prati per concludere la nostra lunga giornata con una merenda “locale”.
NOTE
Equipaggiamento/Cosa portare: scarponcini da trekking adeguati ad eventuali tratti bagnati o fangosi, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1 lt), pranzo al sacco.
Prenotazioni entro: le 16:00 di venerdì presso i nostri uffici allo 06 27800984 o via whatsapp al numero 3492616251. Dopo tale orario, ma comunque entro le 20:00 del giorno precedente l’attività, direttamente con la guida, Gianluca Ugolini - cell. 3487054571.
La quota comprende: accompagnamento di Guida Ambientale Escursionistica, assicurazione infortuni, assicurazione RC guida.
La quota non comprende: trasporti e pasti; quanto non indicato nella voce "La quota comprende".
CAMMINARE CON NOI
LA TESSERA FOUR SEASONS NATURA E CULTURA E' FACOLTATIVA, GRATUITA E A PUNTI!
Come funziona? Ad ogni escursione che fai, la guida la oblitera. Quando raggiungi dieci escursioni effettuate, hai diritto ad una undicesima gratuita. Chiedi alla tua guida di sottoscriverla!
Perché camminare con noi?
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- perché tutte le nostre guide sono Guide Ambientali Escursionistiche regolarmente iscritte all’AIGAE, l’Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche;
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LA VOSTRA GUIDA
Imprenditore nell’alta tecnologia, sono però sempre stato attirato anche dalla natura e dalla sua divulgazione, scegliendo di diventare Guida Ambientale Escursionistica. Seguace di Leopold e Snyder, attivista di Mountain Wilderness, ho vissuto stabilmente e vivo tutt’ora parte dell’anno a New York da dove esploro gli angoli più remoti degli Appalachi e degli Adirondacks (ma senza dimenticare, appena possibile, le grandi traversate in solitaria sulle Alpi).
Appassionato di letteratura e poesia americana, ho fondato e dirigo l’Associazione Culturale The English Tree per la promozione della cultura anglosassone attraverso corsi e lezioni per l’apprendimento ed il perfezionamento della lingua inglese e l’organizzazione di attività culturali in lingua, collaborando con Four Seasons nell'organizzazione dei suoi campi estivi WWF in lingua inglese.
Lingue: Inglese
Competenze: Master Diver SSI, Guida del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
Iscritto nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche N° LA608.