FOUR SEASONS E WWF: PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Valtellina: autentica natura alpina

FOUR SEASONS E WWF:  PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
Montagna
Natura
Viaggi confermati
Viaggi nei parchi Four Seasons - WWF

PRESENTAZIONE DEL VIAGGIO

Pura natura alpina nel cuore del settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande dei parchi storici italiani, che si estende nel cuore delle Alpi Centrali. L’ambiente che ci ospita comprende tipiche vallate modellate dall'azione dei ghiacci e delle acque che discendono dal possente massiccio montuoso dell'Ortles-Cevedale e il paesaggio è formato da maestose creste, rigogliose foreste, verdeggianti praterie d'alta montagna solcate da spumeggianti torrenti che sgorgano dai ghiacciai perenni, che avremo modo di vedere da ben vicino grazie alle nostre escursioni. Il parco è anche riccamente popolato dalla caratteristica fauna alpina e, con un po’ di fortuna, potremo ammirare qualche bell’esemplare: stambecchi, camosci, cervi, ma anche aquile e il maestoso Gipeto… il Parco è riccamente popolato di fauna e un buon osservatore sarà ripagato durante le giornate di escursione nelle varie vallate.

IL GHIACCIAIO DEI FORNI
Il ghiacciaio dei Forni è il più grande ghiacciaio vallivo italiano, cioè un ghiacciaio la cui lingua fluisce nella valle principale. Il ghiacciaio dei Forni è localizzato nel gruppo Ortles-Cevedale in alta Valtellina all'interno del settore lombardo del Parco nazionale dello Stelvio.

Le principali vette della zona dove insiste il ghiacciaio dei Forni sono anche chiamate le tredici cime e la loro ascensione concatenata, che richiede generalmente da due a più giorni di percorrenza, costituisce un noto richiamo per alpinisti allenati. Le principali cime da concatenare sono: monte Cevedale, monte Rosole, Palon de la Mare, monte Vioz, punta Taviela, cime di Peio, rocca Santa Caterina, punta Cadini, monte Giumella, monte San Matteo, punta Dosegù, punta Pedranzini, pizzo Tresero.

Per la geologia del sito, sono predominanti le rocce metamorfiche: micascisti ricchi in quarzo, muscovite, clorite e albite (formazione delle "filladi di Bormio") 
Il ghiacciaio attualmente si estende per poco più di 11 km². Negli ultimi 150 anni la superficie glaciale si è ridotta intensamente (circa del 36%, si veda Diolaiuti & Smiraglia, 2010 e Garavaglia et al., 2012) e la lingua è arretrata di circa 2 km (Diolaiuti & Smiraglia 2010). Lo spessore del ghiacciaio si è ridotto sulla lingua di ben 70 m nel periodo 1929-1998 (Merli et al., 2001). Dal 2015 è separato in tre apparati distinti. Il ghiacciaio dei Forni, per le sue caratteristiche morfologiche e dimensionali, per l'impatto estetico sulla valle che lo ospita, per le vicende storiche che qui si sono svolte e delle quali si conserva traccia alla superficie del ghiacciaio e per la lunga serie di studi che qui sono stati condotti, è inserito nella lista dei geositi della provincia di Sondrio.

IL NOSTRO VIAGGIO

COME: viaggio di gruppo con guida (min. 6 max. 10 partecipanti)

COSA FACCIAMO: escursioni a piedi di difficoltà media e medio-facile; osservazione della fauna, visita a musei naturalistici ed etnografici. Dettagli sulla scala di difficoltà sono riportati sul ns. catalogo, sul ns. sito o cliccando QUI

DOVE DORMIAMO: hotel *** tipico, a conduzione famigliare. Hotel Predanzini/ Hotel Santa Caterina

PASTI INCLUSI: tutte le colazioni e le cene (mezza pensione)
PASTI NON INCLUSI: pranzi al sacco autogestiti (circa 7,00/10,00€ a pasto) e pranzi in rifugio (circa 15/20,00€); le bevande ai pasti

TRASPORTI LOCALI:    
- auto propria
- mezzi pubblici e Minivan: per coloro che arrivano in treno sarà possibile utilizzare minivan o auto a noleggio (a seconda del numero di partecipanti); in questo caso è previsto un fondo cassa trasporti da quantificare sulla base del numero dei partecipanti, da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di noleggio, carburante, parcheggi ed eventuali pedaggi

COME SI RAGGIUNGE

Auto propria. Indicazioni stradali:
- da Milano: SS 36 Milano-Lecco-Colico e poi SS 38 dello Stelvio fino a Tirano, Bormio e S.Caterina Valfurva.
- dalla Val Camonica/Brescia: raggiungere Tirano tramite il Passo dell’Aprica e proseguire per Bormio e S.Caterina Valfurva.
- Passo San Marco: (da Bergamo) per Morbegno, Sondrio, Tirano, Bormio e S.Caterina Valfurva;
- Passo dello Stelvio: (dalla provincia di Bolzano) per Bormio e S.Caterina Valfurva;
SCONSIGLIAMO DI PERCORRERE IL PASSO GAVIA dalla Valcamonica (strada stretta e senza protezioni).

Mezzi pubblici. In treno, arrivo a TIRANO: linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano.
Da Tirano FS si proseguirà il viaggio (1ora circa) con minivan condotto dalla guida.
Coloro che raggiungeranno Tirano in treno per i trasferimenti locali, utilizzeranno il minivan a noleggio, condotto dalla nostra guida (fino ad esaurimento posti).

Programma

Giorno 1
SANTA CATERINA VALFURVA

Ci ritroviamo in hotel e, dopo una breve presentazione del viaggio, ci dirigiamo vero il piacevole Bosco di Plaghera, che sovrasta l’abitato di Santa Caterina, per una prima semplice escursione, che ci permette di iniziare a conoscere l’ambiente che ci ospita in questo breve ma intenso viaggio.
NOTA: possibilità di salire in quota con funivia (a seconda della sua operatività).

Giorno 2
IL PASSO GAVIA E BORMIO

Oggi ci dirigiamo in alto, con un fantastico percorso, fino ad affacciarci sull’altro fronte del Parco Nazionale, al di là del Passo Gavia. La nostra escursione ci porta a camminare sull’immensa conca glaciale del Passo, caratterizzata da un’estesa prateria alpina. Potremo ammirare maestose vette riporte di ghiaccio, cime rocciose impervie e, con un po’ di fortuna, qualche gruppo di agili stambecchi.
Parte del nostro percorso si sviluppa su mulattiere di origine militare, dalla lunga storia, fatta di sudore, fatiche, onore e amore per la propria Terra.
Nel pomeriggio, potremo andare a visitare il museo del Parco – Centro di interpretazione ambientale, per approfondire la conoscenza delle specificità di questo territorio e fare una piccola passeggiata nel piacevole centro storico di Bormio.

Giorno 3
VALLE DEI FORNI: IL MITICO GHIACCIAIO DEI FORNI

Oggi ci incamminiamo sul bel sentiero glaciologico alto che percorre la parte finale della Valle dei Forni e che è, di per sé, un racconto della storia dei ghiacci e delle Alpi.
Attraverso ponti tibetani, trincee, splendidi panorami e rocce dalle forme artistiche, giungeremo alla testata del ghiacciaio dei Forni, uno dei più estesi delle Alpi. Proseguiamo per il rifugio Branca, dove gusteremo un ghiotto pranzo, per poi scendere a valle lungo il torrente.

Giorno 4
PANORAMICA DELLA VAL ZEBRÙ, LA CASA DI MOLTE SPECIE FAUNISTICHE DEL PARCO

Dopo colazione, ci spostiamo in Val Zebrù dove ci addentriamo con un breve passaggio in jeep.
Ci aspetta una magnifica escursione lunga la valle e ai piedi dell’omonimo monte, costeggiando il bel torrente, fra fitti boschi, valloni, e terrazzi verdi con caratteristiche baite. Se saremo fortunati potremo ammirare splendidi esemplari di ungulati – cervi, camosci e caprioli – e il maestoso gipeto, recentemente reintrodotto nel parco. Pranzo in rifugio oggi, a base di prodotti tipici! Una giornata nel cuore delle Alpi e del Parco!
A fine escursione, verso le ore 16.00, partenza per i luoghi di provenienza.

SERVIZI INCLUSI, SUPPLEMENTO SINGOLA ED EVENTUALI SPESE EXTRA

QUOTE BASE IN CAMERA DOPPIA: matrimoniale o doppia condivisa, con altri partecipanti dello stesso sesso. Vedi anche note sulla scheda viaggio

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: € 70.00 - sempre su richiesta e a disponibilità limitata

LA QUOTA COMPRENDE: 3 pernottamenti in hotel, in camere doppie con servizi privati; mezza pensione, dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell'ultimo; le tasse di soggiorno; assistenza di Guida Ambientale Escursionistica per tutta la durata del viaggio

LA QUOTA NON COMPRENDE: i pranzi e le bevande; tutti i transfer e i trasporti; le eventuali entrate ai musei, ai parchi e ai monumenti; quanto non contemplato nella voce "La quota comprende"

FONDO CASSA COMUNE E SPESE DI TRASPORTO LOCALI: per coloro che raggiungeranno la destinazione con il treno è previsto un fondo cassa forfait trasporti (stimato intorno a 160 Euro a persona) da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di trasporto (noleggio mezzo, carburante, parcheggi, eventuali pedaggi)

ALTRE SPESE NON INCLUSE (a carico dei partecipanti):
- trasporto in jeep al Rifugio Forni (necessaria): 5,00€
- Museo etnografico (se aperto, facoltativo): 3,00€ circa a persona.

INFORMAZIONI GENERALI E ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO

NOTE: la quota è basata sulla sistemazione in doppia. Con le recenti disposizioni, l’abbinamento in doppia è previsto solamente fra persone che lo scelgono, si conoscono o che comunque manifestino la loro intenzione di condividere la stanza. Al resto dei partecipanti metteremo a disposizione un congruo numero di stanze singole, prenotabili pagando il relativo supplemento. Tale supplemento sarà comunque rimborsato al partecipante nel caso in cui l'iscrizione di una persona da lui conosciuta consenta di procedere con l’abbinamento.

ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO, CONDIZIONI E GARANZIE PER ANNULLAMENTI: non è inclusa nella quota, ma è possibile stipularla con un costo del 5% circa del totale dell’importo assicurato. Richiedi comunque il preventivo effettivo. L’assicurazione potrà essere stipulata esclusivamente al momento della prenotazione del viaggio. Richiedici l’opuscolo informativo completo o clicca QUI

VALIDITA’ DELLE INFORMAZIONI: tutte le informazioni riportate su queste pagine sono indicative e sono un estratto di quelle riportate in modo esaustivo sulla Scheda Tecnica del viaggio, che costituisce la descrizione ufficiale del viaggio e alla quale si prega di fare esclusivo riferimento

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