Foliage d’Autunno nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
IL MASSICCIO DELLA CAMOSCIARA E LE ORIGINI DEL PARCO NAZIONALE.
L’origine del nome della Camosciara è legato alla cospicua presenza del camoscio d'Abruzzo, sottospecie endemica di camoscio che vice esclusivamente in Appennino. Sul finire dell'Ottocento, in questa area e nei territori contigui della Marsica e dell'Alto Sangro, fu istituita una riserva reale di caccia simile alla precedente Riserva reale Alta Val di Sangro, voluta dalla famiglia Sipari e soppressa nel 1878, pochi mesi dopo la morte di re Vittorio Emanuele II. Nel 1900 la riserva reale di caccia fu di nuovo istituita con il coinvolgimento di un maggior numero di comuni da Vittorio Emanuele III, rimanendo in vigore fino al 1912. Essa rappresentò, unitamente alla tutela ambientale di cui, dal 1921, godeva la Camosciara, il primo passo per la creazione del parco nazionale d'Abruzzo, che venne ufficialmente istituito l'11 gennaio 1923.
Durante gli anni sessanta, la provincia dell'Aquila avallò il controverso progetto di realizzazione di una strada a servizio di un impianto sciistico progettato per favorire il turismo invernale, fortunatamente poi bloccato anche in seguito alle forti proteste sollevate. Nel 1998 il comune di Civitella Alfedena, di concerto con l'ente gestore del parco nazionale, una volta entrato in possesso dell'infrastruttura viaria, l'ha completamente chiusa al traffico motorizzato.
La corona di monti che circonda la riserva naturale integrale è costituita da rocce calcaree e dolomie che le conferiscono un aspetto dolomitico, in particolare i monti Capraro (2.100 m s.l.m.) e Sterpi d'Alto (1.966 m s.l.m.) appartenenti al gruppo montuoso dei monti Marsicani. Il territorio è caratterizzato da corsi d'acqua e cascate, come il torrente Scerto, affluente del fiume Sangro, la cascata delle Ninfe e quella delle Tre Cannelle.
COME: viaggi di gruppo con guida (min. 4 max. 8 partecipanti)
COSA FACCIAMO: Escursioni a piedi di difficoltà; visite di borghi tipici; avvistamento tracce e animali; enogastronomia abruzzese.
DOVE DORMIAMO: Albergo a Opi
PASTI INCLUSI: tutte trattamento di mezza pensione, con colazioni e cene in hotel (bevande escluse)
PASTI NON INCLUSI: i pranzi al sacco; le bevande ai pasti
TRASPORTI LOCALI: Minivan/auto condotti dalla guida o auto propria
MINIVAN DA ROMA: INCLUSO NELLA QUOTA**
** Contributo spese di trasporto (carburante, pedaggi, eventuali parcheggi ) di € 40,00,da versare al momento della prenotazione
- Auto propria
Arrivo ad Opi e sistemazione in hotel. A seguire ci sposteremo verso il vicino centro visita della Val Fondillo per un’escursione lungo il sentiero principale della valle più bella del parco. Nel primo tratto rimarremo allo scoperto, ammirando la linea di cresta della Serra delle Gravare, confine naturale tra Lazio e Abruzzo, e il Monte Marsicano alle nostre spalle. Il torrente Fondillo con le sue acque azzurre dall’ipnotico suono, ci accompagnerà fino al limite del bosco vestito di arancio e giallo. Continueremo la nostra camminata nella faggeta in direzione della Grotta delle Fate, una caratteristica cavità scavata nei millenni dall’azione dell’acqua. Dopo una pausa torneremo sui nostri passi verso il punto di partenza. Rientro in hotel con successiva visita del borgo di Opi. Cena e pernottamento.
Oggi ci dedicheremo alla visita di Pescasseroli, uno dei centri principali intorno a cui nasce il parco. In questa escursione scopriremo le aree prossime al centro abitato, piene di suggestione, storia e natura.
La salita attraverso il bosco della Difesa ci racconta il passato medievale di questa ampia valle che risale verso il santuario di Monte Tranquillo. Definito il sentiero Sipari è uno dei più iconici del parco e con non troppa fatica, ci accompagna dolcemente verso i pascoli in quota e la bellissima vista sulle cime settentrionali del parco.
Sulla via del ritorno attraverseremo un vasto pianoro disseminato di rocce erratiche che si ricongiunge alla via dell’andata nei pressi dell’abitato di Pescasseroli.
Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Oggi ci aspetta una giornata tra cime dolomitiche e antiche foreste. Saliremo verso il valico di Forca Resuni, passando dalla Val di Rose, un itinerario pieno di storia e natura. La ripida salita verso i 2000 metri della meta, ci porta a scoprire i resti di attività umane su questi aspri pendii, ad ammirare le formazioni dolomitiche sul monte Boccanera, scoprendo un mondo alpino e inaspettato, patria del camoscio e di specie vegetali che trovano qui il limite meridionale della loro diffusione. Lasceremo l’ambiente di alta montagna per tornare nel bosco, attraverso la Valle Jannanghera popolata da alberi dai rimandi fiabeschi, immersi in un ambiente integro e meraviglioso. Lasceremo il bosco solo quado saremo prossimi al ritorno, ammirando la luce del tramonto accendere i versanti del monte Mattone e del Monte Greco.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Dopo il check-out partenza per il confine del parco in direzione di Monte Turchio, per l’ultima escursione del weekend, breve, ma molto panoramica. Si sviluppa su un sentiero andata e ritorno che con poche decine di metri ci porta subito ad apprezzare il colpo d’occhio sui rilievi del vicino parco regionale Sirente-Velino, sul Gran Sasso e sulla valle del Fucino. Sotto di noi si estende la grande faggeta vetusta della Cicerana e della Val Cervara. Lungo l’itinerario non è raro avvistare cervi e caprioli e i grandi avvoltoi grifoni in volo sopra la valle.
QUOTE BASE IN CAMERA DOPPIA: matrimoniale o doppia condivisa, con altri partecipanti dello stesso sesso. Vedi anche note sulla scheda viaggio.
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: € 105,00- sempre su richiesta e a disponibilità limitata.
LA QUOTA COMPRENDE: pernottamento in hotel 3***, in camere doppie con servizi privati; mezza pensione con prima colazione e cene in hotel; ingresso Museo del Lupo e Centro Val Fondillo; trasporto da Roma con minivan; trasferimenti locali (per coloro che utilizzano il minivan da Roma); assistenza di Guida Ambientale Escursionistica per tutta la durata del viaggio; le tasse di soggiorno.
LA QUOTA NON COMPRENDE: spese di apertura pratica; tutti i pranzi al sacco e le bevande ai pasti; forfait trasporti (vedi sotto); ingresso al Museo Sipari ed eventuali entrate ai musei oltre quanto previsto ne “la quota comprende”; quanto non contemplato nella voce "La quota comprende".
FORFAIT TRASPORTI: Per coloro che utilizzano il trasporto da Roma, e’ previsto un contributo spese di trasporto pari a € 40,00, da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di carburante, pedaggi, eventuali parcheggi.
SPESE DI APERTURA PRATICA: € 20,00 obbligatorie, per persona. Comprendono l’assicurazione medico-bagaglio; sono utilizzate anche per finanziare progetti di compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalla partecipazione ai viaggi
NOTE: la quota è basata sulla sistemazione in doppia (sistemazione in camera singola su richiesta con supplemento).
Per coloro che viaggiando da soli, richiedono comunque la sistemazione con altro/a partecipante, sarà assegnata la camera doppia in condivisione. Qualora però, a ridosso della partenza, l’abbinamento non si fosse completato, si procederà all’assegnazione della camera singola con relativo supplemento.
IMPORTANTE! ANNULLAMENTO VIAGGIO. In caso di annullamento, fare riferimento alle “Condizioni Generali” del catalogo.
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO, CONDIZIONI E GARANZIE PER ANNULLAMENTI. Facoltativa, non inclusa nella quota, ma è possibile stipularla con un costo del 5% del totale dell’importo assicurato. Richiedi comunque il preventivo effettivo. L’assicurazione potrà essere stipulata esclusivamente al momento della prenotazione del viaggio.
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VALIDITA’ DELLE INFORMAZIONI: tutte le informazioni riportate su queste pagine sono indicative e sono un estratto di quelle riportate in modo esaustivo sulla Scheda Tecnica del viaggio, che costituisce la descrizione ufficiale del viaggio e alla quale si prega di fare esclusivo riferimento.
Sono cresciuto in campagna e da sempre il richiamo della natura per me è stato molto forte. Dopo anni di lavoro nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi di promozione artistica ho cercato una svolta, rendendo l’escursionismo, prima relegato al poco tempo libero a disposizione, un vero lavoro. Inoltre ho messo le mie competenze nella comunicazione al servizio del territorio e dell’informazione per raggiungere un pubblico più vasto anche tramite i social e la creazione di contenuti, riunendo queste attività sotto un brand: “Rock In Nature”.
Accompagnare gruppi è per me una grande occasione per vivere il territorio e comunicare la grande e imprescindibile connessione tra la natura, la nostra storia e il nostro futuro.
Competenze: fotografia, storytelling.
Iscritto nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche LA709
Guida del parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini